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| Bruno Coveli
(leggi critica completa)
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Lorenzini..Composizioni polimateriche di diari mai scritti aperti a metà quasi a mostrare nuove pagine di verità e storie quotidiane, opere nelle quali "il formale" supera l'informale, dando forza e corpi ad emozioni violente, attraverso il colore.
Bruno Coveli 2010
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Bruno Coveli - 25/01/2011 |
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| PERSONALE
SALA DELLE VELE PALAZZO CANDERPELGHER NOGAREDO (Tn)
(leggi critica completa)
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PERSONALE
SALA DELLE VELE PALAZZO CANDERPELGHER NOGAREDO (Tn)
ROBERTO LORENZINI SI FA SUBITO NOTARE PER LA VISIONARIETA' DELLE SUE COMPOSIZIONI, NELLE QUALI CERCA SEMPRE DI COSTRUIRE UN LUOGO DI PENSIERO E DI RELAZION, UN LUOGO CHE NON E' MAI DI FUGA MA PIUTTOSTO DI RITROVATA ARMONIATRA ELEMENTI CONTRASTANTI E CONTRADDITTORI, QUELLI STESSI CHE SI AGITANO NELL'ESPERIENZA QUOTIDIANA E CHE L'ARTISTA COGLIE NEL LORO ASPETTO E VALORESIMBOLICO. CI TROVIAMO DI FRONTE AD ALLESTIMENTI DELLA FANTASIA, CHE SI NUTRONO DI OGNI PARTICOLARE, PIACEVOLE O DELIRANTE, DEL NOSTRO VISSUTO. MARIO COSSALI
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MARIO COSSALI (Tn) - 28/09/2008 |
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| RIVISTA BOé 2007
EFFICACIA E ARMONIA COMPOSITIVA
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ROBERTO LORENZINI
Che dire della pittura di Roberto Lorenzini ?
Una pittura che si intreccia con la creatività informale e con l’ applicazione materica ben studiata.
Le sue creazioni indagano principalmente sull’armonia compositiva, studiando ogni singolo pezzo con metodica perfezione.
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Prof. Mariarosaria Belgiovine - 28/07/2007 |
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| Artitalia edizioni
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Roberto Lorenzini osserva con occhio critico sia la realtà fenomenica, sia quella che emergie dalla memoria o dall’inconscio, riscoprendone nessi e valori in un’ottica fantasiosa, lontano dalle codificazioni tradizionali.
Emozioni e sensazioni nuove si propongono alla sua creativa ispirazione, che le trasfonde nelle opere attraverso un inedito linguaggio.
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prof. Vito Cracas - 28/07/2007 |
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| Oscillazioni contemporanee
Centro arte moderna
(leggi critica completa)
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Roberto Lorenzini non ha infrastrutture concettuali, per lui gli oggetti sono trait-d’union con il mondo intimo delle memorie,
con l’espressione di un vissuto riflessivo, che si innesta nell’accezione semplice di un’immagine .
Nulla per il Nostro è banale e nulla è totalmente ciò che sembra; una tazzina, una caffettiera, potrebbero chiamarsi con altri nomi e rimanere dentro una metafora od assumere un valore versatile di un qualcos’altro fuori dal loro sé.
Questo Artista riscopre la dimensione della poetica gozaniana in cui, anche una cosa di dubbio gusto, non è mai banale, ma vale per ciò che si porta dentro, per la sua liricità di fondo associata ad un’espressione del cuore, alla musicalità screziata dal colore vivo.
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PROF. SANDRA LUCARELLI - 21/04/2007 |
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| CENTRO D’ARTE MODERNA PISA
Lungarno Mediceo, 26-56127 Pisa (Italia)
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L’oggetto Memoriale di Roberto Lorenzini.
In Lorenzini si insignisce l’oggetto di una valenza Mnesica;
oggetto memoriale di un vissuto emozionale personale e sociale, individuale e collettivo.
I gesti quotidiani assumono valenze iconiche e divengono francobolli di cartoline vive, spedite verso un oltre che attende un messaggio dal nostro cuore.
Le risposte non potranno mai essere scontate perchè, ogni volta,
saranno introdotte nuove sollecitazioni emotive, un dialogo interscambiabile sui crinali della parola.
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SANDRA LUCARELLI - 20/03/2007 |
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| PREMIO CITTA' DI PORTO SANT ELPIDIO
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La violenza espressa nei lavori di Lorenzini roberto si riversa sul colore colato, manipolato tra casualità e gesto. Schizzi, graffi, legni e tinte che si compongono sulla tela animati da forze magmatiche. L'uso del dripping alla pollock, comune anche alla ricerca di lorenzini , dal forte carico segnico, ricercato e compiuto come percorso pivato, genera tensione tra forze contrapposte, forme ormai prossime alla dissoluzione ma animate da un acceso cromatismo.
Dott.ssa Elisa Quatrini ( Ap)
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Dott.ssa Elisa Quatrini (Ap) - 06/03/2007 |
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| PARLIAMO D’ARTE
(leggi critica completa)
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LE STORIE SPREGIUDICATE DI ROBERTO LORENZINI
Abita a Rovereto Roberto Lorenzini e si distingue nel panorama artistico trentino per l’originalità e la spregiudicatezza del suo linguaggio, per l’uso disinvolto eppur meditato, non casuale degli oggetti della vita quotidiana, più o meno tecnologici, ma con spiccate preferenze per questi ultimi. In ogni caso, pur “meltingpottando” a più non posso con colori, cdrom, carte ed altri materiali finisce sempre per costruire un racconto, una storia immersa ora nelle emozioni di un’ora, ora nelle tensioni collettive di un periodo particolare.
La sua è un’arte che partecipa profondamente al flusso collettivo, interviene con i suoi mezzi per prendere la parola, per aprire finestre di verità e di esperienza sentimentale non scontata e ripetitiva.
Colpisce la forza immaginativa delle composizioni di questo artista, che solo seguendo un’indicazione piattamente scolastica si può definire informale o concettuale.
Ci troviamo di fronte piuttosto ad una ricerca che non evita mai le durezze e le asperità della realtà, si confronta con esse e da esse ricava tutta l’energia possibile per nuove visioni, per nuove coinvolgenti relazioni con il modo, sia nella sua dimensione collettiva sia nella sua dimensione individuale ed intima.
Roberto Lorenzini è un narratore di storie e le sue costruzioni sono intrecci una volta piacevoli, un’altra volta inquietanti, come la vita.
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MARIO COSSALI - 20/01/2007 |
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| Associazione Culturale Amanti dell’Arte
Via Dante, 192 -26100 Cremona
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ROBERTO LORENZINI
“Raccontare” la pittura di Roberto Lorenzini diventa sicuramente riduttivo.
E’ un artista eclettico che rompe ogni schema canonico dell’arte.
La sua forza sta proprio nel coraggio di stravolgere.
La sua vena creatrice scaturisce da quell’Emozionale che la ragione fortunatamente non riesce ad ingabbiare.
Ogni sua composizione è un’opera singola, unica irripetibile.
E’ frutto del momento ispiratore, figlia di un avvenimento, di uno stato d’animo.
Da “giocatore libero” cavalca l’istante, lo fa suo traducendolo in quadro.
Lui ama definirsi, poeta dell’Informale, ma ribadisco non lo si può incasellare.
Sa sapientemente orchestrare materiali poveri, oggetti di uso comune e colore in una miscellanea che lascia stupito l’osservatore.
E’ un grande comunicatore dell’anima ed esige che lo spettatore rifletta su opere di notevole impatto percettivo.
Devi trovare il filo di Arianna per non perderti nel suo labirinto semantico.
Hannah Arendt direbbe:” Ogni oggetto esiste al di là del tempo e…prende un nuovo significato secondo la funzione, il messaggio che l’uomo gli attribuisce” (vedasi le caffettiere, i dischi, le forchette…elementi attraverso i quali il nostro artista crea le sue opere).
Ogni sua opera va letta, scrutata con attenzione per apprezzarne l’autentica grandezza.
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PROF. GIANPIETRO GAROLI - 20/10/2006 |
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| Federazione Italiana Arti Figurative Thyrus
(leggi critica completa)
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Lorenzini inizia il suo percorso artistico all’età di trent’anni esercitandosi nell’ambito della figurazione e successivamente sviluppa particolare interesse per le opere con applicazioni di materiali ed oggetti semplici di uso quotidiano come carta, legno accostati a dischi in vinile, cd, nonché tazzine, piatti, posate in ceramica o materiale plastico e creazioni in gesso.
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ORFEO CARPINELLI - Direttore Artistico “F.I.A.F.T” - 12/06/2006 |
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| Arte più Arte
GIORNALE TRIMESTRALE ILLUSTRATO DI PITTURA, SCULTURA, GRAFICA, POESIA, E NARRATIVA.
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Roberto Lorenzini è un artista nato a Mori (Tn) nel 1964, che vive a Rovereto dal 1998.
Appassionato di pittura muove i primi passi nel campo figurativo all’età di trent’anni, finché si lascia attrarre dall’informale e dal concettuale, sviluppando una propria tematica innovativa ed affascinante.
E’ naturale che un artista il quale ha vissuto l’epopea – inconcepibile un tempo – del primo uomo sulla luna, viva la “spazialità”secondo un metro d’ avanguardia.
E’ noto come Marcel Duchamp abbia rivolto la propria attenzione agli oggetti comuni, polemizzando – con sottile ironia – nel dare risalto al “prefabbricato”, fino ad assurgere ad un risaltante nichilismo estetico, al
Punto di svalutare la realtà. La sua contestazione diventa provocazione allorché dà risalto ad un “orinatoio rovesciato”, dando consistenza al “ready made”, ed ispirando il dadaismo americano di Picabia e di Man Ray.
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ANTONINO DE BONO - 12/06/2006 |
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| EUROPEAN - PROMOTION OF ARTS
Una finestra sull’Arte
(leggi critica completa)
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Roberto Lorenzini
Buona la ricerca e grande il lavoro di costruzione formale delle sue opere, l’artista Roberto Lorenzini si esprime con molta determinazione, coraggio ed esperienza formale.
Egli guida la forma con profili di ricerca adeguati alla creatività della sua arte e dei suoi motivi di comunicazione.
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PROF. GERARD ARGELIER – Nizza - 20/02/2006 |
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| EUROPEAN - PROMOTION OF ARTS
Una finestra sull’Arte
(leggi critica completa)
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Roberto Lorenzini
Nelle sue opere l’Artista Roberto Lorenzini esce fuori dai comuni schemi pittorici tradizionali.
I pregevoli lavori, eseguiti con materiali comuni, colori vivaci, danno all’opera l’aspetto di sculture decorative non più circoscritte ed imprigionate in schemi quasi obbligatori, con libertà di linee, di movimenti e di plasticità, che equivale alla libertà interiore dell’ artista che vi si imprigiona nella realizzazione dell’opera, senza costrizioni, schemi e limitazione alcuna.
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DOTT. ELENA CICCHETTI - 20/02/2006 |
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| EUROPEAN - PROMOTION OF ARTS
Una finestra sull’Arte
(leggi critica completa)
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Roberto Lorenzini
L’applicazione materia si evidenzia fra le opere eseguite con ottimo gusto cromatico, guidato dalla naturale predilezione per l’astrazione cromatica.
Il colore si identifica nel susseguirsi delle forme, evocando la naturale disposizione alla ricerca, filtrando segni e simboli della sua creatività fina al conseguimento dell’opera stessa.
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PROF. MARIAROSARIA BELGIOVINE - 20/02/2006 |
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